- Varietà riso: Sant'Andrea
- Dosi per: 40 unità
- Preparazione: 45 minuti
- Cottura: 1 ora
- Difficoltà: facile
- Costo: basso
- Categoria: dolci
- Metodo di cottura: lessatura, frittura
Ingredienti per le crispelle
- riso Sant’Andrea 250 g
- latte fresco 600 g + 100 g
- farina 00 125 g + q.b. per spolverizzare il piano
- lievito di birra disidratato 7 g
- zucchero 60 g
- scorza di 1 arancia grattugiata
- cannella in polvere 1/2 cucchiaino
- sale 1 pizzico
PER FRIGGERE: olio di arachidi 600 ml
Ingredienti per la guarnizione
- miele di acacia o millefiori (oppure zucchero a velo) a piacere
Preparazione
Il riso
Per preparare le crispelle con il miele alla catanese poni in un pentolino il latte, la scorza di arancia, lo zucchero, la cannella e il sale.

Porta a ebollizione il tutto e aggiungi il riso; cuocilo a fuoco dolce per circa 40 minuti fino a che non avrà assorbito tutto il latte, mescolando spesso. Quando il latte sarà stato assorbito e il riso sarà cotto, lascialo raffreddare stendendolo in maniera uniforme su una teglia.

Una volta che il riso sarà freddo, trasferiscilo in una ciotola. Aggiungi la farina, il lievito e il latte tiepido, quindi amalgama bene il composto; successivamente copri la ciotola con la pellicola trasparente e lascia lievitare per almeno 2-3 ore in forno spento.

Le crispelle e la cottura
Trascorso il tempo necessario, spolverizza il piano di lavoro con un po’ di farina, trasferisci l’impasto sul piano e forma un bastoncino lungo e spesso 2,5-3 cm. Taglia il bastoncino in pezzetti lunghi circa 10 cm l’uno con un tarocco o un coltellino dalla lama liscia.

Metti sul fuoco una padella e fai scaldare l’olio portandolo a una temperatura di 175° circa (puoi controllare con un termometro da cucina) e friggi le tue crispelle poco alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio.
Quando saranno di un bel colore dorato, scolale con una schiumarola, poggiale su della carta assorbente da cucina così che l’olio in eccesso venga assorbito; infine trasferiscile in un piatto da portata.
Scalda il miele in modo da ammorbidirlo, poi versalo a filo sulle crispelle (io ho usato un biberon da cucina) e servile: buon appettito!

Note
Le crispelle di riso catanesi, o “zeppole di riso”, sono una delle tante versioni di frittelle che si usano fare in Sicilia. Sembra che questo dolce sia stato inventato dalle monache del Monastero dei Benedettini di Catania nel XVI secolo e che proprio questo sia il motivo per cui le crispelle vengono anche chiamate, a volte, benedettine.
Questi golosi dolcetti rientravano fra i tanti dolci prearati in occasione della Festa di San Giuseppe del 19 marzo. Oggi però, proprio grazie alla loro bontà e alla semplicità di preparazione, le crispelle di riso sono diffusissime tutto l’anno.
Conservazione
Come per tutte le preparazioni fritte, ti consiglio di consumare le crispelle subito dopo averle preparate per gustarle in tutta la loro deliziosa croccantezza. Se ti dovessero avanzare, conservale in un contenitore con chiusura ermetica in un luogo fresco per un paio di giorni. Ti sconsiglio la congelazione.
